Veicoli per il trasporto di merci e persone in crescita in Italia
l parco circolante di veicoli per il trasporto di merci e persone in Lombardia è passato dalle 713.472 unità del 2017 alle 719.643 del 2018. La crescita di autocarri, autobus, motocarri per il trasporto merci, rimorchi, semirimorchi e trattori stradali, dunque, è stata dello 0,9%. Tra le province lombarde quella in cui è stata registrata la crescita maggiore è Mantova (+1,8%). Seguono Bergamo (+1,6%), Lodi e Monza Brianza (ex aequo con il +1,5%), Cremona (+1,3%), Brescia (+1,2%), Sondrio (+0,8%), Milano e Como (ex aequo con il +0,6%). L’unica provincia in cui è stato registrato un calo è Lecco (-1%), mentre a Varese e a Pavia non vi sono state variazioni. Questi dati emergono da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro sulla base dei dati resi noti da Aci.
Veicoli per il trasporto di merci e persone, andamento nazionale
A livello nazionale il parco circolante di veicoli per il trasporto di merci e persone ha superato nel 2018 la soglia dei cinque milioni di unità. Per l’esattezza 5.059.117 unità. Nel 2017 il parco italiano di veicoli per il trasporto di merci e persone ammontava a 4.991.833 unità. Fra il 2017 e il 2018 vi è stata, quindi, una crescita pari all’1,3%.
Il parco circolante
Il parco circolante è l’insieme dei veicoli immatricolati nel corso degli anni in un dato ambito locale (nazione, regione, provincia, ecc.) a cui vengono sottratti i veicoli che escono dalla circolazione.
Solo il Lazio in frenata
Tornando ai dati, si può dire che in tutte le regioni italiane vi è stata una crescita del parco circolante, tranne che in Lazio. Spiccano, tra gli, altri, i dati di Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta, che fanno registrare aumenti dell’8,9% e del 5%. Nella graduatoria regionale seguono: Molise e Sardegna (+2%), Basilicata (+1,9%), Friuli Venezia Giulia e Campania (+1,7%), Sicilia e Veneto (+1,6%), Puglia e Toscana (+1,5%), Calabria (+1,4%), Umbria (+1,2%), Abruzzo (+1,1%), Emilia Romagna e Lombardia (+0,9%), Marche e Liguria (+0,6%) e Piemonte (+0,3%). Chiude la classifica, come detto, il Lazio con un dato in calo dell’1%.