Ecco il primo personal computer della storia
Quello della fotografia è il primo personal computer mai creato da un’azienda. Si chiama P101 ed è 100% italiano, della Olivetti.
Il primo personal computer, un’eccellenza di Ivrea
L’Olivetti negli anni Sessanta è già un’azienda affermata. E’ conosciuta soprattutto per le sue macchine da scrivere e per le calcolatrici a manovella, oggetti che hanno fatto storia, i compagni più affidabili di commercianti, segretarie e scrittori. Ma questi sono solo alcuni dei suoi fiori all’occhiello. Gli ingegneri e i tecnici dell’azienda di Ivrea, infatti, sull’onda degli input visionari che arrivano dalla proprietà (La dinastia degli Olivetti, Camillo il fondatore, Adriano, infine il figlio Roberto), riescono ad applicare alla perfezione la ben nota creatività italiana anche a un settore in rampa di lancio come quello dell’elettronica. Nasce così Elea 9003, il primo computer main frame made in Italy che è subito un successo. E poco dopo, nel 1965, ecco P101, ovvero Programma 101, il primo personal computer al mondo, presentato al BEMA di New York nel 1965.
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Dall’Italia… alla Luna
La macchina per uso personale, programmabile, di Olivetti è ideata da un team di tecnici guidato dall’ingegnere italiano, Pier Giorgio Perotto. Azionabile grazie a un semplice linguaggio di programmazione, ha un successo straordinario. Un dettaglio importante: è con il P101 che la NASA, nel 1969, calcola le traiettorie che portano l’Apollo 11 sulla Luna.
La Perottina, madre di tutti i PC
La “Perottina”, questo il soprannome del P101, in omaggio al suo ideatore, oltre a essere dotata di funzioni logiche, riusciva anche a salvare dati e programmi su supporti magnetici esterni, veri e propri antenati dei floppy disk. Resta in produzione, a Ivrea, dal 1965 al 1971.