Sanità digitale tra i temi chiave dell’Epocal Summit
Innovazione tecnologica e intelligenza artificiale al servizio della sanità digitale anche in Italia. Questo è uno dei temi emersi nel corso del primo Epocal Summit tenutosi in forma digitale in ottobre e promosso da GE Healthcare con il supporto di Roche e Edwards Lifesciences. L’evento è stato patrocinato dal Ministero della Salute e organizzato in collaborazione con la Rappresentanza della Commissione europea in Italia del Parlamento europeo.
Sanità digitale, il futuro è adesso
Durante l’ Epocal – Expert Summit for data Driven Precision Health, AI, Analytics & Clinical Decision Systems il vicepresidente del Parlamento europeo, Fabio Massimo Castaldo ha sottolineato come il Recovery Fund messo in campo dall’UE (750 miliardi per rilanciare le economie dei 27 paesi dell’Unione) in Italia potrebbe rivelarsi un’opportunità per la trasformazione digitale del Ssn. “Il Recovery Fund sarà il motore degli investimenti – ha detto – perché gran parte dei fondi dovrà essere destinata proprio alla Sanità”.
L’importanza dei fascicoli sanitari elettronici
Al Summit ha partecipato anche il Sottosegretario alla salute Sandra Zampa. “Nei mesi scorsi – ha spiegato – abbiamo investito risorse nei fascicoli sanitari elettronici che semplificheranno la vita ai cittadini. Ognuno, infatti, avrà accesso più facilmente alle proprie informazioni. Inoltre, il Ssn avrà a disposizione una mole enorme di dati”. Il sottosegretario ha spiegato poi con un esempio l’utilità dei big data: “Se prima della pandemia avessimo avuto a disposizione il numero esatto dei malati di diabete, avremmo potuto metterli in sicurezza”.
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I big data applicati alla ricerca
Zampa ha poi annunciato che sono diversi i progetti in Italia che puntano ad agevolare la ricerca attraverso i big data. Secondo il sottosegretario entro novembre avremo prototipo di modello predittivo per la pianificazione dei prossimi 30 anni di vita del paese. Uno strumento fondamentale per pianificare le risorse necessarie alla prevenzione. Inoltre il Ssn che già può contare sul Supercalcolatore Marconi, nel 2021 potrà fare affidamento anche anche su Leonardo. Sono due dei cinque supercomputer più potenti al mondo. In questo modo sarà possibile realizzare una piattaforma tecnologica basata su big data da applicare alla ricerca. La raccolta, l’analisi e la condivisione dei dati dei pazienti è fondamentale per il Ssn. Durante il Summit si è anche fatto il punto su come l’Artificial Intelligence (AI) può contribuire ad abbattere le difficoltà legate alla comunicazione dei diversi sistemi sanitari tra regioni. Oggi, purtroppo, nel nostro paese ci sono ben 11.000 data center che non parlano tra loro, creando non poche difficoltà ai cittadini che si spostano da una regione a un’altra.
Sanità digitale e industria della scienza: numeri
Solo in Italia sono 4.936 le imprese operative nel settore delle scienze della vita. Gli occupati sono 156.000. Lo studio di Corrado Panzeri Associate Partner & Head of InnoTech Hub, The European House Ambrosetti, rivela che gli investimenti per ricerca e sviluppo nelle scienze della vita nel 2019 hanno toccato i 186 miliardi a livello globale. Le stime dicono che cresceranno del 25% entro il 2026.
Ulteriori informazioni sull’Epocal Summit sono disponibili qui e qui.