Regione Lombardia Coronavirus, nascono gli ospedali Hub
Ogni giorno Regione Lombardia aggiorna il bollettino dei dati relativo ai casi di Coronavirus sul territorio.
Regione Lombardia Coronavirus, 4.189 casi domenica 8 marzo
Continua a diffondersi il Coronavirus sul territorio della nostra Regione. I casi positivi comunicati domenica 8 marzo dall’assessore al Welfare Giulio Gallera, infatti, sono 4.189 (Erano 3.420 sabato 7 marzo e 2.612 il 6). I deceduti sono 267, sabato erano 154. L’87% ha più di 75 anni, l’11% ne ha fra 65 e 74 e il 2% fra 50 e 64 anni. I dimessi e trasferiti al domicilio sono stati 550, contro i precedenti 524. In isolamento domiciliare ci sono 756 persone, rispetto alle 722 precedenti. I ricoverati in terapia intensiva sono 399, contro i 359 del 7 marzo. I ricoverati non in terapia intensiva 2.217, sabato erano 1.661. Infine, i tamponi effettuati sono 18.534, quasi tremila in più rispetto ai 15.778 precedenti.
I casi per provincia
In provincia di Bergamo si registrano 997 casi, oltre 200 in più rispetto ai 761 precedenti. In provincia di Brescia 501 casi ed erano 413 sabato. A Como e provincia 27 casi (23). Nella provincia di Cremona 665 casi (562).In provincia di Lecco 53 (35). Sul territorio della provincia di Lodi 853 (811). Nella provincia di Monza e Brianza i casi sono 59 (61). Nella Città Metropolitana di Milano 406 (di cui 171 a Milano città), contro i precedenti 361. A Mantova e provincia 56 casi (46). In provincia di Pavia 243 (221). In provincia di Sondrio 6 (6) e in provincia di Varese 32 (27).
Gli ospedali Hub
«Abbiamo individuato 18 ospedali HUB che si occuperanno dei grandi traumi, delle urgenze neurochirurgiche, neurologiche stroke e cardiovascolari» ha detto l’assessore Gallera. «L’obiettivo è quello di creare maggiore disponibilità negli altri ospedali per pazienti affetti da Covid-19». «Sugli ospedali Hub si concentra l’attività di erogazione delle prestazioni relative alle reti tempo dipendenti (es. infarto, ictus..)» ha proseguito. «A essi faranno riferimento anche le patologie le cui cure non possono essere procrastinate».
I 18 ospedali
Ospedali Civili di Brescia. IRCCS Humanitas Milano. Ospedale Sant’Anna di Como. Ospedale di Varese. IRCCS San Matteo di Pavia. Ospedale Carlo Poma di Mantova (in collaborazione con equipe di Cremona). Ospedale di Legnano. San Gerardo di Monza. Grande Ospedale Metropolitano di Niguarda e Ospedale di Lecco. Per i pazienti autopresentati deve essere considerata la possibilità di trattamento di fibrinolisi in sede e successivo trasferimento.
Regione Lombardia Coronavirus, attività ambulatoriali
Le attività ambulatoriali sono sospese dal 9 marzo 2020, comprese quelle erogate in regime di libera professione intramuraria. L’attività ambulatoriale istituzionale, incluso il percorso di presa in carico dei pazienti con patologie croniche, invece, potrà essere mantenuta. Questo però qualora non vi sia necessità di risorse professionali per assistenza ai pazienti ricoverati sia per Covid-19 che per le altre patologie. Si proporranno modalità alternative idonee a tutelare i pazienti più fragili.
Mantenute le prestazioni non differibili
Si mantiene l’attività per prestazioni non differibili (chemioterapia, radioterapia, dialisi ecc.). Si mantengono anche prestazioni urgenti con priorità U o B. Confermate infine le prestazioni dell’area salute mentale dell’età evolutiva e dell’età adulta e i servizi sulle dipendenze. Nell’immagine le raccomandazioni del Ministero della Salute per limitare il contagio da coronavirus.