Eruzioni dell’Etna dal VI secolo a.C. a oggi? E’ tutto su DANTE
Realizzato dalle sezioni di Catania – Osservatorio Etneo e di Pisa, il nuovo database integra cataloghi esistenti con dati di monitoraggio recenti
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha lanciato DANTE, il Database “of Etna’s historical eruptions”. Si tratta di una piattaforma che raccoglie oltre 2500 anni di storia delle eruzioni dell’Etna, uno dei vulcani più attivi al mondo. Realizzato dalle sezioni di Catania – Osservatorio Etneo e di Pisa, DANTE integra cataloghi esistenti con dati di monitoraggio recenti, offrendo un accesso semplificato a informazioni preziose per ricercatori e pubblico.
Eruzioni dell’Etna: un database dinamico e accessibile
“DANTE è una risorsa unica, che unisce dati sparsi in pubblicazioni spesso inaccessibili al grande pubblico”, spiega Stefano Branca, direttore dell’Osservatorio Etneo e co-autore del progetto. La piattaforma è progettata per essere dinamica, pronta ad accogliere futuri aggiornamenti basati su nuove scoperte geologiche, storiche e scientifiche, garantendo così una documentazione sempre attuale sull’attività dell’Etna.
Due intervalli temporali per una storia completa
Per riflettere la diversa natura delle fonti, DANTE è suddiviso in due periodi, dal VI secolo a.C. al XVI secolo d.C. e dal XVII secolo a oggi. Il primo si basa su dati geologici, stratigrafici e geocronologici, derivati dalla carta geologica dell’Etna del 2011 e relativi aggiornamenti. Il secondo integra documentazioni scientifiche e dati di monitoraggio degli ultimi 50 anni, offrendo un quadro dettagliato delle eruzioni più recenti.

Monitoraggio e consapevolezza della pericolosità vulcanica
Grazie al lavoro dell’Osservatorio Etneo, DANTE combina studi storici con tecnologie moderne di monitoraggio, come rilevazioni sismiche e immagini termiche, per una comprensione approfondita del vulcano. Questo progetto non solo supporta la ricerca scientifica, ma promuove anche una maggiore consapevolezza dei rischi vulcanici, essenziale per le comunità che vivono alle pendici dell’Etna.
Un passo avanti per la scienza e la divulgazione
Con DANTE, l’INGV rafforza il suo impegno nella documentazione e divulgazione dell’attività dell’Etna, rendendo accessibili conoscenze cruciali per la gestione dei rischi naturali. La piattaforma rappresenta un ponte tra passato e futuro, unendo storia, scienza e tecnologia per raccontare la “Muntagna” in modo unico.
In apertura Foto di Johnny_Fotografico da Pixabay