RSA Torre della Rocchetta gioca d’anticipo e tiene fuori dalla porta il coronavirus – FOTO
Si chiama Torre della Rocchetta e sta diventando famosa per essere una delle Residenze Sanitarie Assistenziali in cui il coronavirus non è riuscito a penetrare.
La RSA Torre della Rocchetta sta battendo il coronavirus, ecco come
Una bella storia quella della residenza che fa parte di GVM Care & Research. La struttura si trova ad Albuzzano, in provincia di Pavia, a pochi chilometri dall’ex zona rossa del Comune di Codogno e limitrofi. Il 22 febbraio scorso la Direzione Sanitaria, in accordo con il personale medico, ha deciso in via precauzionale di inibire l’ingresso ai parenti degli ospiti. Una decisione presa in anticipo rispetto al DPCM dell’8 marzo che avrebbe imposto la restrizione alle visite a tutte le residenze per anziani.
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Al momento nessun contagio
“Una decisione che in un primo momento ha sollevato qualche perplessità tra i parenti degli ospiti ma che ora, alla luce degli sviluppi, si è rivelata molto prudente – racconta la Dott.ssa Andreina Rovescala, Direttrice di Torre della Rocchetta –. La struttura infatti non ha registrato, al momento, casi sospetti di contagio”.
Ospiti e pazienti informati e abitudini cambiate
Grazie al supporto della Direzione Sanitaria e degli specialisti come la dottoressa psicologa Stefania Negro, gli ospiti e i parenti sono stati informati della situazione. A loro è stato spiegato che era necessario bloccare al più presto i contatti ravvicinati. Da quel momento, la routine giornaliera dei pazienti è cambiata: minor utilizzo degli spazi comuni, sospese, oltre alle visite, anche le attività all’esterno della struttura (ad esempio le gite e la giornata in biblioteca) e il Caffè dei Ricordi, appuntamento molto atteso della settimana in cui gli ospiti e i loro famigliari si ritrovano in struttura per bere un caffè insieme e ricordare i momenti del passato. Ma, nonostante i cambiamenti, l’impegno del personale è rimasto quello di sempre: mettere al primo posto la salute, tutelando il benessere e la socialità di ognuno.
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Videochiamate con i parenti
“Rendere gli ospiti e i parenti consapevoli di ciò che sarebbe accaduto è stato fondamentale per il loro benessere psicologico – spiega la dott.ssa Negro –. Adeguarsi ad una nuova routine ha richiesto qualche attenzione in più: per i parenti, ad esempio, abbiamo attivato un servizio telefonico di supporto psicologico che li ha aiutati ad affrontare la situazione. Ma anche la tecnologia ci è venuta in soccorso. Le visite sono state sostituite con videochiamate giornaliere e chat di gruppo in cui poter condividere foto e messaggi in tempo reale. Essere distanti ma comunque vicini ai propri cari è un sollievo per tutti”.
RSA Torre della Rocchetta contro il coronavirus: andrà tutto bene
Anche se alcune attività non possono essere svolte in questo momento, l’obiettivo dei sanitari è mantenere gli ospiti attivi e partecipi, incoraggiandoli a interagire tra loro. Da qui, l’idea di far decorare un rassicurante disegno che reca lo slogan simbolo di questi giorni, “Andrà tutto bene”. E guardando i sorrisi degli anziani che mostrano le loro opere d’arte, la speranza è che sia proprio così.