Le aziende italiane in prima linea contro il coronavirus
Le aziende italiane in prima linea nella lotta al coronavirus. Come in tempo di guerra, infatti, piccole, medie e grandi imprese del nostro Paese hanno deciso di riconvertirsi in tutto o in parte alla produzione di dispositivi necessari al contrasto del nemico invisibile. Così ecco chi produce respiratori, chi gel disinfettante, chi camici e chi mascherine.
Aziende contro il coronavirus: Ferrari, FCA e Magneti Marelli reperiscono componenti strategici per i respiratori polmonari Siare
La Siare di Crespellano Valsamoggia è una piccola azienda nata nel 1974 per la produzione di ventilatori polmonari da destinare alla terapia intensiva. Contattata dal premier Giuseppe Conte in persona lo scorso 6 marzo, l’azienda ha promesso di portare da 5 a 20 la produzione quotidiana di dispositivi. Al suo fianco, oltre ai tecnici della Difesa, anche Ferrari, FCA e Magneti Marelli che sono al lavoro per sostenerla nel reperimento di componenti strategici , indispensabili per accelerare la produzione. Grazie a questo sostegno, la Siare conta di arrivare a circa 30 ventilatori polmonari al giorno.
Ramazzotti disinfettante per mani
Non è un fotomontaggio quello che si vede in giro. La bottiglia del popolare amaro Ramazzotti, in piena emergenza covid19, oggi viene anche utilizzata per contenere gel disinfettante fabbricato all’interno della celebre distilleria di Canelli (AT). L’operazione è caratterizzata dagli hashtag #unitimadistanti e #spiritoitaliano. Il prodotto per il momento è a disposizione di CRI-Croce Rossa Italiana, Protezione Civile, Vigili del Fuoco e Polizia Municipale di Canelli.
Leggi anche: STOPCovid19 by Webtek: cresce l’attesa per l’app che frena il virus
Flaconi di disinfettanti anche da Bulgari e L’Erbolario
Anche Bulgari in prima linea contro la pandemia. In arrivo dai suoi laboratori cosmetici 6.000 bottiglie di disinfettante. Stanno producendo gel disinfettante anche L’Erbolario, il gruppo Davines e Menarini.
180 case di moda unite per mascherine e camici
Ben 180 case di moda stanno unendo le proprie forze per la fabbricazione di mascherine e camici monouso. Tra queste ci sono Ermanno Scervino, Gucci, Armani, Fendi, Ferragamo, Valentino, Calzedonia e Prada. La Giorgio Armani ha dato il via alla conversione di tutti i propri stabilimenti proprio a questo scopo.
Leggi anche: Attività aperte durante il lockdown per coronavirus
Da Beretta Armi le valvole per i respiratori d’emergenza
Anche Beretta Armi di Gardone Valtrompia scende in campo contro il nemico invisibile. Lo fa riaprendo il proprio dipartimento di prototipazione e producendo vavole a due vie per respiratori di emergenza da destinare ai reparti di terapia sub-intensiva degli ospedali Covid19. I respiratori si ottengono adattando, grazie alle valvole stampate in 3d, le maschere da snorkeling della Decathlon. Si tratta di un’idea dell’ingegnere bresciano Cristian Fracassi, CEO e fondatore di Isinnova, e del suo team.
Aziende contro il coronavirus, straordinaria prova di solidarietà
Quella che sta andando in scena, in un periodo storico tanto delicato, è una magnifica prova di solidarietà delle aziende italiane a sostegno del proprio paese.