Attività aperte durante il lockdown per coronavirus
Quali sono le attività che resteranno aperte nonostante il lockdown decretato dal governo a causa dell’emergenza coronavirus? Nel pomeriggio di mercoledì 25 marzo, Governo e sindacati hanno raggiunto un’intesa proprio sul delicato tema delle attività essenziali e, quindi, indispensabili per il paese. Nel frattempo ricordiamo che in ogni città e paese sono aperti alimentari, supermercati, mercati rionali, farmacie, parafarmacie, erboristerie, attività che vendono prodotti per l’igiene personale, tabaccai, negozi di informatica ed edicole, meccanici, nonché negozi di alimenti per animali. A tutti questi negozi si può accedere nel rispetto delle normative vigenti.
Attività essenziali in questa fase dell’emergenza coronavirus
La nuova lista è allegata al decreto ministeriale che corregge e integra il precedente dello scorso 22 marzo. Nel dettaglio resteranno aperte le attività di coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, pesca e acquacoltura, estrazione carbone ed estrazione di petrolio greggio e gas naturale. Naturalmente, resteranno operative anche le attività dei servizi di supporto all’estrazione di petrolio e di gas naturale.
Dalle industrie alimentari all’abbigliamento da lavoro
Seguendo l’ordine dei codici Ateco relativi alle diverse attività segnaliamo inoltre che resteranno aperte le industrie alimentari e delle bevande, quelle per la fabbricazione di altri articoli tessili tecnici ed industriali e per la Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie (esclusi gli articoli di abbigliamento). Dato il periodo di emergenza nel settore sanitario, saranno olperative le confezioni di camici, divise e altri indumenti di lavoro.
Dagli imballaggi in legno ai prodotti chimici
L’elenco contempla poi tre le attività essenziali la fabbricazione di imballaggi in legno, la fabbricazione carta (ad esclusione dei codici: 17.23 e 17.24), la stampa e riproduzione di supporti registrati. A tutt’altro settore appartengono la fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio e la fabbricazione di prodotti chimici (ad esclusione dei codici: 20.12 – 20.51.01 – 20.51.02 – 20.59.50 – 20.59.60) .
Attività aperte durante l’emergenza coronavirus: dai farmaceutici agli apparecchi elettromedicali
Nell’elenco troviamo quindi fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici. Segono la fabbricazione di articoli in materie plastiche (ad esclusione dei codici: 22.29.01 e 22.29.02) e la fabbricazione di vetro cavo. La Fabbricazione di vetrerie per laboratori, per uso igienico, per farmacia, quella di radiatori e contenitori in metallo per caldaie per il riscaldamento centrale e la fabbricazione di imballaggi leggeri in metallo. Saranno operative anche le fabbriche di apparecchi per irradiazione, apparecchiature elettromedicali ed elettroterapeutiche .
Operative anche le aziende che fabbricano motori e gli articoli per la sicurezza
Aperte le aziende che fabbricano motori, generatori e trasformatori elettrici e apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell’elettricità. Le attività di fabbricazione di batterie di pile e di accumulatori elettrici. Fabbricazione di macchine automatiche per la dosatura, la confezione e per l’imballaggio. La Fabbricazione di macchine per l’industria della carta e del cartone (incluse parti e accessori) , nonché di macchine per l’industria delle materie plastiche e della gomma (incluse parti e accessori). Ancora, nell’elenco sono comprese le attività per la fabbricazione di strumenti e forniture mediche e dentistiche e quelle che realizzano attrezzature ed articoli di vestiario protettivi di sicurezza.
leggi anche: Scuole ed emergenza coronavirus, subito i tablet ai ragazzi che ne hanno bisogno
Attività aperte e coronavirus: Dall’energia elettrica al meccanico.
Nell’elenco figurano la fabbricazione di casse funebri e la Riparazione e manutenzione installazione di macchine e apparecchiature (ad esclusione dei seguenti codici: 33.11.01, 33.11.02, 33.11.03, 33.11.04, 33.11.05, 33.11.07, 33.11.09, 33.12.92, 33.16, 33.17) . Assolutamente indispensabile la fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, nonché la raccolta, trattamento e fornitura di acqua. Impossibile di certo interrompere la gestione delle reti fognarie e le attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti; recupero dei materiali. Resteranno in attività anche il risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti. Ingegneria civile attiva (ad esclusione dei seguenti codici: 42.91, 42.99.09 e 42.99.10) , insieme alla installazione di impianti elettrici, idraulici e altri lavori di costruzioni e installazioni. Ritenuta indispensabile l’attività di manutenzione e riparazione di autoveicoli, nonché il commercio di parti e accessori di autoveicoli. Sarà operativa l’attività di manutenzione e riparazione di motocicli e commercio di relative parti e accessori.
Commercio materie prime agricole e di prodotti petroliferi
Lungo l’elenco delle voci del commercio. Si comincia con il commercio all’ingrosso di materie prime agricole e animali vivi . Si prosegue con il commercio all’ingrosso di prodotti alimentari, bevande e prodotti del tabacco e con quello all’ingrosso di prodotti farmaceutici. Aperte le edicole, ovvero il commercio all’ingrosso di libri riviste e giornali. In agricolatura attivo il commercio all’ingrosso di macchinari, attrezzature, macchine, accessori, forniture agricole e utensili agricoli, inclusi i trattori . Inoltre in attività anche il Commercio all’ingrosso di strumenti e attrezzature ad uso scientifico e quello all’ingrosso di articoli antincendio e infortunistici. Infine, operativo anche il commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi e lubrificanti per autotrazione, di combustibili per riscaldamento.
Trasporti, servizi postali, alberghi, informazione e assicurazione
Le voci seguenti sono quelle dei trasporti. Trasporto terrestre e trasporto mediante condotte, marittimo e per vie d’acqua. Trasporto aereo. Attivi i servizi di magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti. I servizi postali e attività di corriere. Gli alberghi e le strutture simili. Infine, sempre instancabilmente operativo anche il mondo dell’informazione e della comunicazione. Sempre a disposizione dei clienti anche le attività finanziarie e assicurative.
Dai legali alla vigilanza privata
Non subiranno interruzione le attività legali e contabili, le attività di direzione aziendali e di consulenza gestionale e quella degli studi di architettura e d’ingegneria; collaudi ed analisi tecniche. Operativa la ricerca scientifica e lo sviluppo, così come le attività professionali, scientifiche e tecniche. Saranno reperibili i servizi veterinari e operative le attività delle agenzie di lavoro temporaneo (interinale). Non possono certo interrompersi, soprattutto in un periodo come questo, i servizi di vigilanza privata e quelli connessi ai sistemi di vigilanza .
Disinfestazioni, call center fino all’assistenza sanitaria
Continueranno a lavorare i servizi di pulizia e disinfestazione, le attività dei call center ( Con l’esclusione delle attività in uscita outbound), di imballaggio e confezionamento conto terzi. Aperti le agenzie di distribuzione di libri, giornali e riviste, altri servizi di sostegno alle imprese, l’amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria, l’istruzione e, naturalmente, l’assistenza sanitaria.
Attività aperte e coronavirus: dall’assistenza sociale al personale domestico
Considerati indispensabili sono i servizi di assistenza sociale residenziale, l’assistenza sociale non residenziale, le attività di organizzazioni economiche, di datori di lavoro e professionali. Nel mondo della tecnologia operativi la riparazione e manutenzione di computer e periferiche, di telefoni fissi, cordless e cellulari, di altre apparecchiature per le comunicazioni. In caso di necessità si potrà ricorrere ai tecnici per la riparazione di elettrodomestici e di articoli per la casa. Infine sono ammesse le attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico.
Foto di David Mark da Pixabay