Festival Filosofarti, la tensione verso la bellezza
La tensione verso la bellezza e la verità da sempre costituisce lo sfondo del progetto del festival Filosofarti (dal 21 febbraio all’8 marzo 2020), giunto alla XVI edizione. Un evento che nasce nella convinzione che il pensiero filosofico e le esperienze artistiche siano patrimonio comune di civiltà e di ascolto rispettoso anche fra lontani e proposta che ancora una volta si sviluppa in coerenza con l’onorificenza al merito ottenuta dalla Presidenza della Repubblica per l’impegno sociale e culturale.
Festival Filosofarti , incontro con testimoni della contenporaneità
Il confronto su un tema come DOXA-EPISTEME (OPINIONE-VERITA’) rappresenta infatti la chiusa ideale del trittico. Quest’ultimo ha visto negli ultimi anni anche Regione Lombardia e la Fondazione Comunitaria del Varesotto condividere un filo conduttore che da Paideia2018 a Dialogo2019 porta a questa nuova edizione dell’evento. La manifestazione è dedicata, ancora una volta, all’incontro con testimoni della contemporaneità.
Esperienze filosofiche e artistiche
L’iniziativa da sempre sposa la logica della rete culturale che unisce un territorio di area vasta interprovinciale in una progettualità condivisa. Esso offre esperienze di carattere filosofico, artistico – musicale, teatrale, visivo e fotografico, nonché teologico grazie alle quali si permette a tutti di confrontarsi con la riflessione filosofica. Modalità interattive e innovative senza snaturare la complessità della teoresi sono gli strumenti che favoriscono questo incontro con la filosofia.
Un circuito virtuoso tra città
Il Festival promuove infatti la diffusione delle relazioni fra arte e filosofia generando un circuito virtuoso che coinvolge molte città oltre a Gallarate, dove si colloca il nucleo organizzativo dell’Associazione Culturale del Teatro delle Arti. Infatti, Albizzate, Besnate, Busto Arsizio, Castellanza e Varese hanno accolto la sfida di condividere questo progetto culturale. Un piano nel quale le esperienze del teatro, del cinema, della musica, della scrittura e delle arti figurative sono proposte come veicolo di riflessione, di pensiero e di comunicazione aperta e rispettosa delle diversità ideologiche e culturali.
Patrocini illustri per il Festival Filosofarti
Avvalendosi di patrocini illustri – fra i quali spiccano la Regione Lombardia e La Fondazione del Varesotto, oltre al Centro di Promozione della Legalità della provincia di Varese e quindi anche il MIUR Ufficio regionale Lombardia, gli enti locali e universitari coinvolti e, non da ultimo, la Società Filosofica Italiana sezione Varesina, Filosofarti è esempio di una cultura che si fa rete eco-progetta con le diverse realtà emergenti nella cultura cittadina e provinciale un prodotto coerente e dinamico, in grado di portare la filosofia alla gente, senza deludere le aspettative degli specialisti. Un modello, questo, che ha fatto scuola nel territorio.
Tema annuale, la ricerca della verità
Il tema annuale sviluppa la domanda di fondo di ogni essere umano, ovvero la ricerca della verità in una continua ricerca di affrancamento da false opinioni che si spacciano per certezze: del resto, la filosofia e ogni forma di pensiero che si fa ‘concreto’, come è l’arte, sono di per sé tensione verso la verità, amore di sapienza, sia quest’ultima declinata dal punto di vista razionale/scientifico o da quello teologico/religioso nonché, nell’era dei social, da quello dei media e della una società ‘trasparente’ e ‘liquida’ da essi prodotta.
Una piazza viva
Ed ecco allora che Filosofarti genera una ‘piazza’ viva, non virtuale, che permette di esprimere diverse visioni del mondo e di discutere idee non necessariamente contrapposte: avvia uno stile di ascolto e di onestà intellettuale che porta alla riconsiderazione dei valori di cittadinanza entro i quali risiedono i capisaldi della convivenza civile.